
La tecarterapia, consociuta semplicemente come “Tecar” (o endotermia), è una sigla che indica il principio fisico su cui si basa l’azione del macchinario: tradotto dall’inglese sarebbe “trasferimento di energia capacitivo e resistivo”. Ma in soldoni, che azione svolge questa macchina? Partiamo da qualche anno fa. La tecar fu messa sul mercato nei primi anni 2000, trovando grande riscontro fra gli utilizzatori già dai primi anni. Da allora sempre più fisiatri e ortopedici prescrivono questa terapia fisica per curare affezioni traumatiche e ortopediche. Infatti è stato dimostrato come la tecar sia, fra tutte le terapie fisiche, quello con l’indice terapeutico più alto.
La seduta
E’ una terapia non invasiva che risulta al paziente come molto piacevole e rilassante, in quanto viene somministrata sotto forma di un caldo massaggio. La durata media dell’applicazione è di 30 minuti e la loro cadenza è 2-3 / settimana. Viene posto da un lato della zona da trattare una piastra spalmata con crema che conduce l’onda erogata dalla macchina e dall’altro lato viene passato (sotto forma di massaggio o fisso) un manipolo anch’esso imbevuto con la crema conduttiva.
Patologie trattate
Come dice il nome stesso, sono due le modalità in cui viene erogata la terapia: col termine capacitivo si intende che l’onda creata dalla macchina si propaga in maniera più diffusa negli strati più superficiali del corpo come pelle, muscoli e articolazioni non profonde; beneficiano in particolar modo di questa applicazione:
- stiramenti o strappi muscolari
- edemi e linfedemi (compresa la cellulite)
- tendiniti
- problemi articolari quali artrosi, stiramenti o rotture di legamenti (articolazioni superficiali)
Mentre col termine resistivo si intende che l’onda agisce negli strati più profondi del nostro corpo e solitamente si usa questa applicazione nel trattamento specifico di un punto focalizzato; ne traggono beneficio patologie come:
- problemi articolari quali artrosi, stiramenti o rotture di legamenti (articolazioni profonde)
- problematiche ossee o cartilaginee
- tendiniti
Effetti
Gli effetti principali che la tecarterapia induce nell’organismo sono:
- aumento della temperatura interna
- incremento del microcircolo (vasodilatazione)
A livello cellulare nella zona trattata questo si traduce in:
- aumento del volume di sangue
- maggiore produzione di ATP (il carburante delle cellule)
- maggiore disponibilità di ossigeno
- aumento dell’apporto delle sostanza nutritive
In sostanza questi cambiamenti inducono una migliore riparazione del tessuto lesionato, accelerando i processi che riducono dolore, infiammazione e gonfiore.
Controindicazioni
Possono trarre beneficio dalla tecarterapia quasi tutte le patologie ortopediche, sia in fase acuta che in fasi più croniche, avendo il macchinario poche controindicazioni, sebbene molto importanti; fra di esse vi è lo stato di gravidanza, persone con neoplasie in corso, o portatori di pacemaker.